Strumenti di crescita

Car* lo strumento di crescita di questa settimana riguarda la: Osservazione.

Iniziando il lavoro di ripulitura dei corpi di manifestazione per renderli la "casa luminosa" dell'Anima che vi dimora, come il segno di Cancer afferma, poniamo la nostra attenzione sul primo strumento che permette di realizzare l'opera: l'osservazione. Senza osservazione non ci possiamo accorgere degli attaccamenti e illusioni a cui siamo soggetti.

Patanjali nel 17° sutra fa riferimento al riconoscimento della quadruplice natura di tutte le forme e quindi anche di noi esseri umani.

Egli afferma che un "oggetto" consta di forma, qualità, scopo ed anima. A noi saperle riconoscere attraverso l'esame formale, la discriminazione qualitativa, l'ispirazione che svela lo scopo e l'identificazione con la sua essenza o Anima.

In questo modo l'oggetto della nostra osservazione ci conduce dal particolare all'universale, riconciliando ed allineando la nostra coscienza con il Proposito Divino.

Dunque l'osservazione, se condotta nel modo corretto, conduce l'osservatore dall'effetto della forma in manifestazione alla causa o principio che l'ha generata, così comprendendo il significato evolutivo.

Esercitiamoci ad osservate un oggetto, esaminandone la forma per poi scomporla in figure geometriche (triangoli. poligoni, cerchi, ellissi...). In questo modo cogliamo le linee o vettori di forza che interagiscono e vitalizzano l'oggetto medesimo.

Passiamo poi a domandarci quali qualità esprima: durezza, morbidezza, forza, fragilità, ecc...; ascoltiamo anche i sentimenti o le emozioni e i ricordi che può evocare; quindi riconosciamone lo scopo principale, cioè a che cosa serve. Andiamo a ritroso nel tempo immaginando il momento in cui, per quella specifica funzione, un essere umano lo ha pensato, progettato e realizzato.

Per rivelarne l'anima dobbiamo porci in ascolto interiore e chiedere alla nostra essenza di entrare in contatto con l'essenza dell'oggetto. Sentiamoci l'oggetto stesso. A quel punto, se l'aspirazione è sincera, qualche cosa succede dentro di noi. Difficile descriverlo poiché è soggettivo; tuttavia, se viviamo una percezione di espansione totale, e si palesa un senso di comprensione profonda per la vita e la manifestazione dell'essere, è probabile che abbiamo raggiunto la giusta connessione.

Dall'oggetto ai sentimenti la procedura è la medesima. Entriamo in osservazione di ciò che le emozioni risvegliano nella nostra memoria profonda. Allo stesso modo possiamo osservare gli altri, senza giudicarli, bensì, cogliendo, attraverso i loro gesti, parole e pensieri, quale sentimento e soprattutto quale intento li animi.

Il pensiero seme è: Ogni forma è manifesta per svelare lo spirito che la vivifica.

Buon lavoro

© Edoardo Conte 2022